IL GOVERNO E I PARTITI PENSINO ALLA NOSTRA SALUTE NON A QUELLA DELLE COMPAGNIE TELEFONICHE!

Il 14 novembre 2023 la Commissione IX del Senato ha approvato un emendamento al Disegno di Legge concorrenza allo scopo di innalzare il limite di 6 Volt/metro alle esposizioni prolungate al campo elettrico emesso dalle antenne telefoniche.

Questo limite è in vigore da oltre 25 anni (Legge Maccanico) e verrebbe portato da 6 V/m a 15 V/m o più secondo quanto deciderà il governo. Poiché la densità di potenza aumenta con il quadrato del campo elettrico, l’aumento in potenza a cui saremo esposti risulterà almeno del 600%!

Adolfo Urso (Fratelli d’Italia), ministro delle imprese e del made in Italy, parla di “ammodernamento” del Paese, ma in verità aumentare la soglia di un inquinante pericoloso per la salute non è mai una conquista di civiltà, semmai il contrario. Tanto più se si tratta di un inquinante cancerogeno, come risulterebbe dallo studio del 2017 del US National Toxicology Program, condotto su 4.500 ratti, costato 25 milioni di dollari e da quello del 2018 dell’Istituto Ramazzini (BO), costato 5 milioni, su 2.450 ratti. Il primo ha fornito “clear evidence” di un tumore al cuore (schwannoma) indotto sul modello animale dalle radiazioni della telefonia “in campo vicino”, cioè nelle condizioni di un utente del telefono mobile, nonché “some evidence” di tumori ai nervi craniali, già accertati sui lavoratori dalle Corti di Appello di Brescia, con conferma in Cassazione (sentenza 17438/2012), di Torino e di Firenze; il secondo studio ha evidenziato lo stesso tumore al cuore, questa volta per esposizione in “campo lontano”, cioè nella condizione di una persona esposta ad una stazione radiobase.

Già dal 2011 l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) dell’OMS ha classificato le onde elettromagnetiche, usate per la telefonia, come un “possibile cancerogeno per l’uomo”.

Ora che gli studi sperimentali confermano la allarmante decisione della IARC, il Governo aumenta il limite, facendo verosimilmente aumentare i tumori nella popolazione per risparmiare alle compagnie telefoniche lavori per 4 miliardi di euro. In questo modo i soldi pagati dai consumatori italiani per le ricariche, anziché restare in Italia per finanziare i lavori di ammodernamento della rete verranno inviati all’estero come profitti. Con buona pace del “made in Italy”.

Chiediamo ai deputati, che tra pochi giorni dovranno esaminare il DdL, di sopprimere questo sciagurato emendamento introdotto dai Senatori ed estraneo alla materia del Disegno di Legge concorrenza.

Atto Primo Salute Ambiente e Cultura ODV (attoprimo.org) • Articolo 21 (articolo21.org) • Codacons (codacons.org) • Ecoistituto del Veneto “Alex Langer” (ecoistituto-italia.org) • A.M.I.C.A. ODV (infoamica.it) • “Terre di Aci” (terrediaci.it) • Comitato di Tutela MontePorzioCatone ONLUS • Comitato NO5G Bari (fb>profile.php?id=61553942006101) • CONSAAMBIENTE Sicilia APS • CulturAzione APS (culturazione.it) Generazioni Future (generazionifuture.org) • Per la Terra e la Comunità Umana (fb>Perlaterra2022) • Safeguarding the Astronomical Sky Foundation • Stop5GEmilia (fb>stop5Gemilia) • Stop5G Italia (fb>Stop-5G-Italia) Stop5G Romagna (fb>stop5gromagnacomitatotecnologiesostenibili) • Ass. A.N.Te.Co. (https://associazionenazionaleteatriconsapevoli.wordpress.com/) • Stop Elettrosmog Treviso (comitato@stopelettrosmogtreviso.org) • Roberto Brambilla, LCI • Anita Cappello, ISDE Milano • Valerio Gennaro, ISDE Genova • Patrizia Gentilini, Commissione Medico Scientifica indipendente • Giannozzo Pucci, Libreria Editrice Fiorentina • Claudio Poggi • Leopoldo Silvestroni • Anna Zucchero • Fiorenzo Marinelli, Vincenzo Vita, Morando Soffritti e Livio Giuliani.

Appello degli scienziati per la sicurezza elettromagnetica:

https://www.attoprimo.org/wp-content/uploads/2023/08/Appello-degli-scienziati-FIRMATO-1.pdf

Guarda il video: