Molti di noi sono impietriti dalla paura seminata dai media e dal Governo. La giusta preoccupazione trascende facilmente in ipocondria e cinismo, come ci ha insegnato Molière. Altri si rendono conto che non si possono barattare le libertà costituzionali con la paura di morire, che diventa così la paura di vivere.
Vogliamo dare volto e voce a questi ultimi e dimostrare che sono una parte non trascurabile del Paese, i cui diritti esistenziali non possono essere compressi dalla paura, motivata o no, degli altri, fossero anche la maggioranza.
I rapporti tra maggioranze e minoranze nella società sono regolati innanzitutto dalla Costituzione, non dai decreti o dagli atti unilaterali del Governo, che è sempre solo espressione della maggioranza. Mai come in questa crisi si è sofferta la carenza del Parlamento, che non è sostituibile dai talk show dei politici di maggioranza ed opposizione.
Il Presidente Conte si è consegnato ed ha consegnato il Paese nelle mani di alcuni tecnici, per lo più dell’OMS, ivi accreditati non dalla scienza ma dallo stesso Governo italiano e dalle lobby che hanno sostenuto le politiche di Ministre e di un Ministro della sanità loro succubi. Costoro hanno chiuso il Paese in un lock-down feroce, pericoloso per il lavoro, la libertà, l’economia stessa del Paese.
Sono stati limitati diritti indisponibili: il diritto di libera circolazione e quello di libertà associativa; e come conseguenza di questo, il diritto al lavoro e allo sviluppo economico, in vista di fumose tutele dei soggetti più deboli, identificati vanamente in ristrette categorie che avrebbero potuto essere tutelate altrimenti. Forse, con minore spreco di risorse, fossero pure stati assistiti individualmente, in una società solidale ma libera..
MANIFESTIAMO contro i decreti del Capo Governo, che a partire dal 31 gennaio scorso hanno limitato la libertà, impedito il lavoro e lo sviluppo, perfino compromesso la proprietà immobiliare e mobiliare, arrivando ad imporre ai cittadini di giustificare la propria presenza sul suolo patrio, con dichiarazioni estorte di intenzioni e di eventi futuri.
MANIFESTIAMO contro i deliri delle giunte regionali che pretendono di vaccinare con vaccini ancora da scoprire per venderne altri incorrelati alla presente emergenza, nonché di mettere la museruola ai cittadini, violando l’habeas corpus.
MANIFESTIAMO contro commissari e task force o commissioni nominati a ripetizione, senza copertura finanziaria.
MANIFESTIAMO anche contro i concittadini che ritengono che la loro paura della malattia sia più importante della esistenza della società. Con la speranza di guadagnare la loro comprensione.
Livio Giuliani
Italia, Martedì 21 Aprile 2020

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