Un territorio sempre più cementificato dal consumo di suolo, la privatizzazione dei beni comuni con l’operazione ‘MultiUtility Toscana’, l’ulteriore sviluppo del traffico su gomma con la terza corsia dell’A11, la costruzione di un nuovo inceneritore a Baciacavallo, l’elettrosmog aggravato dalle antenne 5G, la mancata manutenzione del patrimonio arboreo…
Sono queste le principali criticità che emergono dal dossier Prato nell’emergenza climatica curato da Atto Primo Salute Ambiente Cultura, Comitato Ambientale di Casale, Comitato Difendiamo la nostra Salute – Prato Sud, Comitato InMezzoAllAutostrada, Extinction Rebellion Prato, Pro Bisenzio, e insieme a Genuino Clandestino e FIAB Prato. Fanno parte dell’Osservatorio Ambientale Pratese anche Fridays for Future e Forum Toscano dei Movimenti per l’Acqua.
Scarica il dossier: PRATO NELL’EMERGENZA CLIMATICA – seconda edizione
“Mancata manutenzione del patrimonio arboreo” ed ecco che dopo 19 anni in cui non ho visto fare manutenzione oggi si sta tagliando un albero ( spero l’ unico ) nel viale alberato ( uno degli ultimi) di via G. Di Vittorio, S. Giusto a Prato senza nessun avvertimento alla cittadinanza.